Il prof. Giancarlo Pellegrini racconta ai nostri ragazzi le stragi nazifasciste del 1944 nel nostro territorio
Venerdì 21 febbraio, le classi III A, III B e III E delle scuole secondarie di primo grado di Fossato di Vico e Sigillo hanno accolto il prof. Giancarlo Pellegrini, già professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche di Perugia, venuto a presentare ai giovani i fatti tragici contenuti nel volume 1944, stragi nazi-fasciste nell’eugubino-gualdese. Il prof. Pellegrini, che prosegue con passione nel suo impegno di educazione e diffusione della conoscenza della storia contemporanea nonostante abbia ormai raggiunto il traguardo degli ottant’anni, ha voluto presentare ai nostri giovani studenti non solo un panorama generale sulla Seconda Guerra Mondiale e sulla Resistenza, ma ha raccontato anche gli antefatti e le motivazioni, spesso futili, se non del tutto assurde, che spinsero le truppe tedesche in ritirata, con la complicità di informatori della Repubblica sociale Italiana, a lasciarsi dietro oltre 100 vittime civili innocenti, fra il marzo e il luglio del 1944, a Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Gubbio. Vittime spesso giovanissime, che la memoria collettiva ricorda con lapidi e cippi, eretti nei luoghi delle barbare uccisioni, che devono continuare ad avere un profondo significato anche per i nostri giovani: quello di non dimenticare, non per covare rancore e spirito di vendetta, ma per impegnarsi in modo che crimini del genere non possano più essere commessi e per la riconciliazione e la pace fra gli uomini. È solo questo il modo per dare un senso ai 5626 episodi di eccidi censiti nell’Atlante delle stragi naziste e fascite in Italia (https://www.straginazifasciste.it/), e alle 23.669 vittime civili innocenti.