In visita al Museo dell'emigrazione di Gualdo Tadino
Le terze classi delle scuole secondarie di primo grado di Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro e Scheggia si sono recate in visita, l'8 maggio, al Museo dell'Emigrazione "Pietro Conti" di Gualdo Tadino, che raccoglie in maniera interattiva una notevole quantità di informazioni e documenti sull'emigrazione itaiana nel mondo, con particolare riferimento alla triste e vergognosa vicenda dei minatori italiani nelle miniere del nord e del centro dell'Europa, sfruttati come braccia di lavoro, malpagati, costretti a turni massacranti e a condizioni di vita oggi impensabili, che spesso causavano loro infermità permanenti e morte per malattie polmonari. Dopo la visita al ricco corredo di reperti del Museo, i ragazzi hanno riflettuto sui pregiudizi e sul razzismo subito dai 27 milioni di emigranti italiani nel mondo, che spesso si trovarono ad essere considerati animali o ad essere giudicati colpevoli delle peggiori atrocità solo per il fatto di essere italiani, "cattiva gente", "gente oziosa", "di spirito naturalmente indirizzato all'accattonaggio", "locuste, di nessuna utilità all'economia".
Dopo la visita al Museo, i ragazzi hanno visitato la chiesa monumentale di San Francesco, all'interno della quale è allestita fino alla fine del mese la mostra antologica dedicata al recentemente scomparso pittore iperrealista Luciano Ventrone, che ha lasciato con la bocca paerta gran parte dei nostri alunni.