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La "Pia" dantesca del canto V del Purgatorio: un giallo d'altri tempi

Ma chi era veramente la Pia di cui Dante, e solo Dante, parla nel V canto del Purgatorio? È possibile ricostruirlo attraverso la storia e i documenti? Forse...

Tipologia

Scuola secondaria primo grado

Obiettivi

Educare al metodo storiografico attraverso i ritmi e le procedure dell'indagine giornalistica e storico-documentaria

Argomento

Il testo del V canto del Purgatorio dantesco, opportunamente decodificato in ogni sua parte, benché fornisca solamente pochi ed incerti indizi, diventa l'escamotage per avvicinare i ragazzi al metodo di indagine storiografica, incredibilmente simile ad un giallo storico: la tragedia senza tempo in endecasillabi di Pia, prima illusa dell'amore del suo uomo e poi da lui, o da chi per lui, uccisa, diviene, attraverso l'analisi della scarsa documentazione in nostro possesso, un caso esemplare di ricostruzione di un evento lontano nel tempo attraverso una serie, non sempre univoca, di inidizi, che fanno sospettare ora di un personaggio ora di un altro. Ma, alla fine, la povera Pia potrà avere giustizia.

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Tempo

6 ore

Descrizione attivita

Si inizia con la lettura il V canto del Purgatorio, in cui Dante introduce e solo abbozza, fornendo comunque alcuni indizi molto importanti, un personaggio rimasto per secoli evanescente. Dopo aver contestualizzato gli indizi, che possono essere interpretati in maniera differente a seconda dell'interpretazione del testo - che non è univoca - si passa a valutare le ipotesi fornite dai vari esegeti di Dante, fra i quali uno dei suoi figli, e si viene a concludere che il personaggio identificato dalla gran parte della storiografia del passato è, in realtà, un abbaglio. Quel personaggio non è mai esistito. Ma allora, chi era Pia? Attraverso un itinerario fatto di ipotesi e di riscontri o confutazioni, gli alunni sono condotti alla scoperta di una nuova Pia, identificabile con un personaggio praticamente sconosciuto, ma esistito, cui Dante ha restituito dignità tramite i versi 130-136 del V canto del Purgatorio. Una donna morta di morte violenta: un femminicidio della fine del Duecento, che Dante riporta alla luce.

Verifica

Gli alunni, dopo aver ascoltato la testimonianza fornita da Dante Alighieri attraverso le parole di Pia, ed avendo giudicato quale ipotesi fra quelle formulabili spiega meglio la sua sorte e il nome del suo uccisore, riscriveranno l'intera storia come "giallo", utilizzando tutte le modalità, lo stile e gli escamotage del testo poliziesco, introducendo nell'azione un investigatore o commissario di loro invenzione.

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