imagealt

XVI Premio Giulia Spigarelli: è l'en plein di Sigillo

Al XVI Premio Giulia Spigarelli, en plein per le scuole di Sigillo, ma partecipazione davvero corale di tutto l’istituto.

Si è chiusa presso l’auditorium del Comune di Sigillo, nella serata del 23 giugno – come ormai tradizione -la XVI edizione del Premio istituito alla memoria di Giulia Spigarelli e dedicato agli alunni che frequentano oggi, come un tempo le frequentava Giulia, le scuole primarie e secondarie dell’Istituto comprensivo di Sigillo. Quest’anno, 25 i candidati in lizza per l’assegnazione dell’ambito riconoscimento, di cui 8 ragazzi delle scuole secondarie e 16 di quelle primarie di Scheggia, Costacciaro, Sigillo e Fossato di Vico. Presenti, come in ognuna delle passate edizioni, i genitori di Giulia, Erica e Graziano Spigarelli, principali benefattori del Premio anche attraverso i contributi di Teatro Giovane, MTB Sigillo, Progetto Insieme, Università degli Uomini Originari di Costacciaro e il dott. Eugenio Mauceri. Proprio in rappresentanza dell’Università degli Uomini Originari era presente il prof. Euro Puletti. Per l’istituto comprensivo, erano in sala la Vicaria, ins. Patrizia Viola, e il direttore dei Servizi Amministrativi, dott. Antonio Pietroluongo, e per il Comune di Sigillo, il vicesindaco Annalisa Paffi che, all’inizio della cerimonia, condotta come ormai per tradizione dalla prof.ssa Carla Gambucci, ha ricordato come la presenza, finalmente, di tanti giovani e tutti vestiti di rosa, il colore preferito da Giulia, possa essere considerata il primo segno di quel lento ritorno alla normalità di cui ormai tutti sentiamo un irresistibile bisogno. Presenti anche, come ogni anno, le amiche del cuore di Giulia e le cugine Elisa e Paola Columbaria, Elena e Martina Spigarelli, Alessia Fumanti e la sorella Arianna, le quali hanno realizzato, per quest’edizione, un video, nel quale mostrano i risultati di un’intervista ai 25 candidati e, nella seconda parte, una ricostruzione, tramite testimonianze, dell’infanzia della piccola Giulia che,  a soli 7 anni, in spiaggia, faceva le parole crociate, al primo giorno di scuola parlava delle sue maestre e, già dall’inizio, mostrava il suo temperamento birichino e il suo carattere curioso e desideroso di imparare.

Nel corso della serata, ciascuno dei 25 candidati ha ricevuto il diploma di partecipazione e i complimenti della commissione. Per poter essere chiamati a partecipare al concorso, essi dovevano avere, al termine del primo quadrimestre, almeno la media del 9 sia come rendimento complessivo sia come voto di comportamento. Fra i 25 elaborati, realizzati nella mattinata del 6 giugno dai ragazzi a scuola, svolgendo una traccia (Cerca di parlare di un episodio vissuto   in prima persona e di uno dei cinque sensi che è stato coinvolto, lasciandoti un ricordo indelebile), sono poi stati selezionati i vincitori. Un ragazzo non ha avuto bisogno di scrivere il tema, in quanto già vincitore del premio alla scuola primaria e nuovamente selezionato per la scuola secondaria: Tommaso Martinelli, della scuola secondaria di Sigillo, che vinse la XIII edizione e, quest’anno, ha ricevuto la menzione speciale e un buono per l’acquisto di libri. Ma, oltre alla Menzione speciale, anche i due vincitori sono entrambi di Sigillo: Francesca Fugnanesi, per la scuola primaria, ed Eleonora Ciabilli, per la scuola secondaria. Manuela Giovannini ha, quindi, letto con la sua voce dolce ed espressiva l’elaborato della vincitrice Francesca Fugnanesi ed Elisa Columbaria quello di Eleonora Ciabilli con la sua dizione squillante ed evocativa al tempo stesso. Un po’ di commozione, che non guasta, è scesa fra il pubblico ma non ha messo in secondo piano la gioia di ritrovarsi insieme.

Appuntamento, allora, alla XVII edizione, nella speranza che di pandemia e guerra non si parli nemmeno più.

Pierluigi Gioia

(fotografie di Arianna Spigarelli)

 

XVI Premio Giulia Spigarelli